Oggi a grandi titoli i giornali
sottolineano il ritardo dell’apertura della scuola materna “Granese” in Via
Napoli.
<< Preferisco
aprire con qualche giorno di ritardo la
scuola, che rischiare l’incolumità di un solo bambino>>.
Poi chiarisce:<<Ritengo doveroso e
opportuno fare delle puntualizzazioni al riguardo per non ingenerare allarmismi
e proteste di sorta.
Il
plesso in questione è stato completamente ristrutturato, si potrebbe
addirittura parlare di una struttura ex-novo.
Abbiamo dovuto cambiare l’intero impianto
elettrico, le
infiltrazioni decennali mettevano in serio pericolo la tenuta dell’intero
plesso – ora - come di
consueto, abbiamo affidato
i lavori ma, la Ditta aggiudicatrice ha
rifiutato, così ci siamo visti costretti a cominciarli circa 40 giorni dopo.
Ecco spiegato l’arcano del ritardo>>.
Nelle conclusioni il primo cittadino esprime
solidarietà al dirigente scolastico che non ha voluto ospitare i bimbi della
scuola Granese:<<Infine la mia solidarietà va al dirigente
scolastico che “a ragione” ha ritenuto opportuno per 15 giorni, non “ospitare”
i bambini . Si tratta in primo luogo di una questione di sicurezza. Inoltre a quale genitore piacerebbe una
classe fatta di 30/40 alunni?
Preferiamo le
critiche piuttosto che un solo bambino possa farsi del male>>.
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