Bellizzi 5 settembre 2013.
Nella
primavera prossima si terranno le elezioni
per il rinnovo del sindaco e dell’amministrazione.
A
chi lo avesse dimenticato ci pensano a ricordarlo i manifesti giganteschi, di
propaganda.
E
come di rito è iniziato il toto sindaco. Pino Salvioli. Mimmo Volpe. Alberto D'Auria. Marinella Volturale e Donato Toriello, più il M5S.
Dalle dichiarazione alla stampa (La Città. Vedi articolo sotto) ci sono tre tronconi della sinistra che vorrebbero le primarie all’interno del Pd.
Dall’altra
parte Volpe fa sapere che non se ne parla proprio. Città Possibile, non si
tocca. E’ un Movimento Civico. Pertanto niente primarie. Il Leader, il candidato
sindaco, il responsabile già esiste. Si chiama Mimmo Volpe.
Volpe
ci ritenta dopo 10 anni. La vacanza Dell’Angelo e l’Amministrazione di Pino
Salvioli.
Per
il neoletto consigliere provinciale si tratta dell’ultima possibilità.
Altrimenti si deve trovare un lavoro.
Di
fronte a questa realtà ci troviamo di fronte non ad elezioni, ma ad un
referendum.
I cittadini devono rispondere ad un quesito. Volete Voi Mimmo Volpe
sindaco di Bellizzi o riconfermare Pino Salvioli?
E' senso comune parlare di democrazia bloccata.
Parlare
di primarie con un simile soggetto in carica è come lavare la testa ciuccio.
Conclusioni. Le associazioni che chi si professano di sinistra e vogliono le primarie , facessero una lista unica.
All’interno di questa
lista con il sistema delle primarie si potrebbe scegliere il candidato sindaco.
Mi
sbaglio?
Ci vuole coraggio. E questo uno o ce l'ha o non ce l'ha.
I Renziani chiedono le primarie
Articolo della Città
I Renziani chiedono le primarie
BELLIZZI. C’è una gran voglia di politica a Bellizzi. Tra partiti che si organizzano, associazioni che nascono per puntare dritto a Palazzo di Città, singoli cittadini che hanno voglia di far politica ed ex amministratori che cercano altre strade politiche pur di apparire come il nuovo che avanza, si guarda alle politiche del prossimo anno.
Nel centrosinistra la situazione appare piuttosto confusa: da un lato coloro che hanno appoggiato Matteo Renzi durante le ultime elezioni politiche chiedono l’organizzazione delle primarie aperte entro novembre, «affinchè venga eletto un leader che rappresenti la svolta»; dall’altra parte il capogruppo del Pd e di “Città possibile” Mimmo Volpe fa sapere che «è inutile visto che a Bellizzi si parla di movimenti civici e non di liste partiche».
Nel frattempo, però, avanza il toto nomi. I candidati che potrebbero partecipare alle primarie sono: per i renziani il consigliere comunale Alberto D’Auria, per Italia Futura DonatoToriello e Marinella Vulturale per il Pd.
«Perchè il candidato sindaco del centrosinistra di cui mi onoro di far parte, nel Comune di Bellizzi non dev'essere scelto attraverso le primarie?» ha commentato Matteo Rizzo, presidente dell’associazione “Bellizzi adesso il futuro” di chiara tendenza renziana.
Rizzo, aggiunge: «Questo è quanto di più democratico ci possa essere nella scelta del futuro candidato sindaco di Bellizzi. Anche se i “marpioni” della politica diranno che siccome non è il Pd come partito che si candida all'elezioni ma una lista civica, le primarie non debbano essere fatte. Io credo che questa è solo paura. Paura di poter perdere credibilità e potere.
Accettando le primarie a Bellizzi si potrebbe unire tutto il centrosinistra che ad oggi è spaccato in tre associazioni: “Città Possibile” da una parte, “Bellizzi adesso il futuro” da un’altra, e infine, la neonata associazione “Si amo Bellizzi».
Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale Alberto D’Auria: «Non bisogna avere paura del rinnovamento, non bisogna restare legati ad una poltrona vita natural durante, non bisogna avere paura di aprirsi alla gente. Quella stessa gente che non la si vuole far partecipare alle primarie, ma a cui si va a chiedere il voto in virtù di un’appartenenza politica durante le elezioni. Vogliamo la consultazione democratica attraverso primarie aperte a tutti, con o senza la partecipazione di “Città possibile” alias il Pd di Bellizzi».
Dario Luca Mattia
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