Festa del Pd. "La decadenza di Berlusconi è un atto dovuto"

Bellizzi 14 settembre 2103.

E’ ancora in corsa la Festa del Pd con il comico Alessandro Bolide.

Dopo il torneo di cinquecento il dibattito sul Governo e il Congresso del Pd. Argomento  che è stato cambiato in corso d’opera. Era stato annunciato un dibattito sul lavoro.

Ne hanno discusso. Pietro Folena, Tino Iannuzzi, Fulvio Buonavitala, Mimmo Volpe. Ha cordianto Cristian Telese.

Dall’interessante dibattito è emerso che la decadenza di Berlusconi è un dato certo e per il Pd è impensabile non esprimersi  in questo modo dopo la condanna definitiva del cavaliere.

Il segretario del Pd deve essere cosa diversa dal capo del Governo.

Il Governo è un governo di compromesso ma se va avanti  non può appiattirsi solo sui problemi che sono stati messi sul tappeto in questi mesi.

Il congresso del Pd non può essere un congresso per contarsi, ma deve essere un incontro serio, che serva a raccogliere le istanze della società civile.

Iannuzzi ha dichiarato che voterà per Renzi. 

Folena è dell’avviso che non serva un segretario solo al comando con la “camicia sbottonata”.

Tutti si sono pronunciati per il ruolo primario del Pd a cui hanno invitato ad iscriversi.

I parlamentari del Pd hanno assicurato tutto il loro impegno per al riconquista del comune da parte di Città Possibile.

Un pò di gossip.

Qualcuno aveva annunciato che ci sarebbe stata la pasta e fagioli, come in ogni festa democratica che si rispetti.

Il prelibato cibo si è perso per strada. Solo "parole".

Domani sera il big Vicenzo de Luca e pure la pasta e fagioli.


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Nel congresso non si deve andare alla conta

Il Pd deve essere un partito che da sicurezza alla gente